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CERSAIE 2021: tendenze e riflessioni sul bagno di ieri, di oggi e di domani

Cersaie 2021
Tempo di lettura: 6 minuti

L’edizione 2021 di Cersaie è stata un successo, per la fiera stessa e per i suoi protagonisti. Ne raccogliamo i risultati in questo post riassuntivo, aggiungendo riflessioni sul bagno contemporaneo e sulla sua futura evoluzione.

Escludendo la necessità di indossare mascherine, il Cersaie post-pandemia è stato entusiasmante e frenetico esattamente come tutti gli anni. Rivedersi in presenza e guardarsi negli occhi ha contribuito a infondere ottimismo e voglia di ripensare al futuro, anche quello della stanza da bagno. 

Già: quale sarà il futuro della stanza da bagno? Come cambierà ancora questo ambiente, cosa è già cambiato negli ultimi decenni e come si sta evolvendo il design che lo arreda? Ne abbiamo discusso insieme a un pubblico di professionisti del settore e al noto designer Andrea Castrignano durante un talk organizzato per l’occasione nel nostro snd. Stand che, come preannunciato in uno degli ultimi articoli del blog, ha svelato le tantissime novità che avevamo in serbo per i visitatori.    

La pandemia ci ha costretti a vivere le nostre case come mai prima, facendo emergere nuovi desideri e voglia di rinnovamento, se non anche vecchi errori di progettazione che non ci hanno permesso di godere appieno dei nostri spazi privati. Una voglia di cambiamento che si è trasformata in necessità di ristrutturare, riarredare o – perché no – cambiare proprio casa.

Cersaie 2021: alcuni scorci del nostro stand

Il bagno di ieri, il bagno di oggi

Anche la stanza da bagno è stata oggetto di attenzioni nuove. Unico luogo di privacy in case improvvisamente sovraffollate, unico ambiente dedicato al benessere in periodi di chiusura forzata di centri estetici e aree wellness… nonché unica stanza della casa a non diventare ufficio temporaneo in tempi di smart working. 

Scherzi a parte, il bagno è uno dei maggiori investimenti delle case contemporanee, grazie alle innovazioni tecnologiche e alle infinite soluzioni d’arredo presenti sul mercato. E anche in un’era post pandemica si conferma una delle stanze più spesso oggetto di ristrutturazione: a Cersaie 2021 si è discusso insieme di tendenze e preferenze di un pubblico ormai attento, consapevole e informatissimo su novità e prodotti. 

Riassumiamo di seguito i principali spunti di riflessione emersi in fiera insieme ad Andrea Castrignano e Giuseppe Presotto, titolare di Arblu.

Il bagno come luogo condiviso

Il periodo che abbiamo vissuto, e che in parte stiamo ancora vivendo, ci pone davanti un concetto di condivisione degli spazi domestici che coinvolge anche la stanza da bagno. 

Rispetto al passato, sono sempre più numerose le richieste di soluzioni d’arredo che implicano la condivisione del bagno (o di una sua parte) in più momenti della giornata. Come già successo nel corso della storia della stanza da bagno, forma, dimensione e ruolo di questo ambiente cambiano periodicamente adattandosi alle evoluzioni dell’architettura, delle abitudini sociali, ma anche dei concetti di privacy, intimità, pudore. 

La ragione di questa tendenza potrebbe dunque essere legata a nuovi modi di vivere la cura del corpo e l’igiene personale, o – più banalmente – alla necessità di concentrare più funzioni in case sempre più piccole in cui il doppio bagno resta solo un desiderio. 

Per fortuna il design ci viene in soccorso offrendoci tantissime soluzioni progettuali: maxi docce walk-in, magari passanti tra due stanze, mobili moderni con lavabo doppio o – perché no – ampie vasche da godersi in due.  

Cersaie 2021: doppio lavabo (ciotole 38) texturizzato Juta color Vulcano (Collezione Dress

Doccia o vasca, eterno dilemma

Non c’è da stupirsi se in molti oggi preferiscono la doccia alla vasca da bagno: sarà il poco tempo a disposizione, sarà la vita frenetica che viviamo… ma sarà anche l’innovazione che ci offre una varietà di soluzioni estetiche incredibile in grado di soddisfare qualsiasi gusto ed esigenza progettuale.

Nel bagno dei sogni, dunque, compare sempre più spesso una maxi doccia, magari walk-in, con profili minimali e sottili, vetri trattati per limitare il problema del calcare e i tempi della pulizia, rivestimenti scenografici materici o in carta da parati (idrorepellente, si intende). 

Perché in tempi moderni trasformare il bagno in una spa non significa necessariamente installare una sauna o una mega vasca idromassaggio, ma riuscire a godersi 5 minuti di solitudine in una bellissima doccia di design.

Cersaie 2021: In primo piano box doccia Otto con profili Metal Bronze, nuova maniglia G e vetro grigio Europa | in secondo piano la trasparenza del separet in vetro mostra il piatto doccia filo pavimento texturizzato in finitura Trendy bianco

L’importanza della luce

L’illuminazione corretta, in bagno come negli interni in generale, valorizza l’ambiente e l’arredamento, così come – al contrario – una luce fioca o progettata in modo approssimativo possono vanificare l’intero lavoro di progettazione. 

Il bagno contemporaneo, rispetto a quello del passato, presta più attenzione allo studio della luce, che definisce, enfatizza, sottolinea sagome, stili e colori: la specchiera illuminata diventa un imprescindibile elemento sia funzionale che d’arredo.

Cersaie 2021: Come cambiano i volumi a seconda della tipologia di illuminazione (in esposizione: Esagono, specchio retroilluminato a led, e Tibò esagono, con cornice metallica e illuminazione a led)

Cersaie 2021: le nuove specchiere Arblu dotate di Blu Sensor, l’accensione a sfioro che evita il contatto con le dita e supera il concetto dei sistemi touch

Tecnologia, innovazione e design

Il bagno contemporaneo è ad alto tasso di tecnologia. E non parliamo solo di sistemi elettronici digitali per collegare le specchiere ai device via bluetooth, impianti sofisticati di idromassaggio o  avveniristiche cabine con sauna o bagno turco. 

Tecnologia significa anche materiali in grado di apparire identici ad altri che potrebbero essere più delicati (leggi: gres porcellanato); significa sistemi di scarico del wc o miscelatori in grado di ridurre lo spreco di acqua; significa anche superfici molto più semplici da pulire (visto che il tempo a disposizione oggi è sempre meno) o antibatteriche; significa sistemi di aggancio e sgancio delle ante di un box doccia che evitano difficoltà di pulizia; significa uso attento delle risorse e impianti produttivi che tentano in ogni modo di risparmiare energia, riciclare materiali, aumentare la sostenibilità del design che tanto amiamo. 

Tecnologia in bagno, insomma, si traduce in qualsiasi piccola miglioria che ci consente di vivere la bellezza di questo ambiente con sempre meno difficoltà di manutenzione e pulizia e sempre maggiore consapevolezza.

Innovazione, tecnologia e design a Cersaie 2021: la nuova gamma di box doccia Linea vince l’ADI 2021 con il suo sistema di installazione che offre un prodotto dall’estetica minimale e allo stesso tempo facile da posare in tutte le situazioni di cantiere (In foto: Oscar Colli consegna il premio a Giuseppe Presotto)

Organizzare, contenere, nascondere

Altro grande macrotema affrontato in fiera è quello del contenimento, correlato a sua volta all’organizzazione e all’ordine necessari in ambienti di dimensioni contenute come i bagni moderni (sempre più studiati al millimetro).  

A seconda del tipo di bagno e delle sue dimensioni, ma anche del numero degli altri bagni di casa, oggi possiamo scegliere mobili componibili capienti e pratici, con vani a giorno o chiusi, cassetti o ante, sospesi o a terra. Possiamo organizzare lo spazio in profondità, larghezza o altezza: abbiamo a disposizione infinite opzioni per fare in modo che una stanza sempre più piccola resti comunque ordinata e funzionale. 

Chi invece rimpiange il minimalismo del lavabo a colonna di un tempo può sempre optare per le sue rivisitazioni in chiave moderna: lavabi freestanding o lavabi alti da appoggio su strutture metalliche o di legno. 

Cersaie 2021: il bagno di oggi cerca il contenimento e l’organizzazione… o la rivisitazione del lavabo a colonna di ieri?

Total match: coordinare tutto

Se c’è una tendenza ormai trasversale e inarrestabile è quella del total match, ovvero quella che tende a coordinare colori e materiali di tutti gli elementi del bagno, sia strutturali che d’arredo. 

Superfici coordinate consentono l’accostamento tra pareti e piatti doccia, lavabi e top dei mobili da bagno, così come i profili metallici dei box doccia possono essere abbinati alle maniglie o alle finiture dei mobili stessi, e – perché no – anche al termoarredo.

Parola d’ordine? Colore. 

E il bagno di domani?

A guardare la varietà di soluzioni d’arredo bagno oggi disponibili verrebbe da dire che il bagno del futuro è già qui, nelle nostre case, tra le pagine dei cataloghi e dei siti web che già possiamo sfogliare, nelle idee che emergono tra i padiglioni delle fiere di settore. 

Quasi nulla, ormai, è impossibile da realizzare, e tante di queste soluzioni sono anche diventate accessibili, non più destinate a una cerchia ristretta di estimatori del design o di pochi benestanti. 

Possiamo forse chiederci come muterà ancora il significato della stanza da bagno, se alcune sue funzioni torneranno al di fuori della sua porta (la vasca freestanding in camera da letto non è certo una novità dell’epoca moderna), se le modalità di progettazione dell’ambiente verranno influenzate dai diversi modi di concepirlo nel mondo – pensiamo al bagno alla francese, o al bagno giapponese – o quali innovazioni ancora ci aspettano.

Oppure possiamo darci appuntamento alla prossima novità, o al prossimo Cersaie. Magari senza mascherina.  

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